Il Ritratto Emozionale
11 Febbraio 2021
di Enrico Duratorre
Un tipo di fotografia ritrattistica che cerca di catturare e raccontare le emozioni di chi è davanti alla mia macchina fotografica.
Quando mi sono riavvicinato alla fotografia, dopo alcuni anni di stop dovuti al passaggio dall’analogico al digitale, ho esplorato diversi stili fotografici.
Grazie alla mia attività di fotoreporter per una testata giornalistica locale, ho avuto modo di passare dal reportage, alla foto sportiva, a quella di spettacolo: diverse esperienze e diversi modi di scattare, ma un unico filo rosso che univa tutti gli scatti, sebbene di diversi stili.
In ogni scatto mi ritrovavo a ricercare le emozioni che il soggetto fotografato stava vivendo in quel momento, ed allora che fosse una scena di reportage, un gesto sportivo e una scena di uno spettacolo, ogni scatto catturava un gesto, un’espressione, un’emozione.
Quel tipo di scatto è diventato sempre più fondamentale nella mia fotografia, soprattutto quando ho iniziato a rivolgere attenzione alla ritrattistica. Non volevo solo il semplice ritratto in posa, cercavo qualcosa di più. Volevo raccontare le emozioni dei miei modelli, così è nato quello che io amo definire “ritratto emozionale” un tipo di fotografia ritrattistica che cerca di catturare e raccontare le emozioni di chi è davanti alla mia macchina fotografica.
La prima a sperimentare questo tipo di fotografia fu Graziella Cicciù, oro europeo ed argento mondiale di Natural Body Building categoria Shape Woman, che all’indomani del successo mondiale costruito proprio sulle mie fotografie che hanno accompagnato tutta la sua preparazione scrisse: “Le foto di Enrico Duratorre sono una luce in grado di ispezionare l’anima, un bagliore in grado di dilatare quella frazione di secondo estendendola all’infinito. Non solo un flash, ma un refresh di emozioni che si ripete ogni volta che si guardano le sue foto, per chi le ammira, e per chi ne è stato trapassato dalla sua arte”
La fotografia è un arte visiva che, da sempre, crea emozione in chi la guarda, ma è possibile fotografare un’emozione di chi sta davanti alla macchina fotografica.
Fotografare le emozioni non è facile, bisogna riuscire a cogliere quel momento unico, particolare, ed irripetibile in cui la persona fotografata mette a nudo la propria anima. È un lavoro complesso dietro il quale c’è tanto studio, ma soprattutto tanta capacità di osservazione delle gestualità e delle espressioni della persona che si vuole ritrarre. Bisogna quasi entrare in contatto con la sua anima per riuscire a catturare quel particolare istante che rende lo scatto unico ed irripetibile.