Lo scatto perfetto

“Lo scatto perfetto – come vederlo prima ancora di scattare”, questo è il titolo dell’ultimo libro di Ivana Porta Sunjic, un libro che tutti gli amanti della fotografia dovrebbero leggere almeno una volta, e custodire gelosamente.

Il libro della fotografa croata, ma italiana di adozione, spiega passo dopo passo, come arrivare allo “Scatto perfetto”, come riuscire a vedere la scena, controllando lo sfondo, le luci e non solo il soggetto da fotografare.

Due sono i punti da cui parte Ivana Porta Sunjic, “Less is more” se non serve disturba e “Se impari a gestire la semplicità, riuscirai a gestire la complessità”, due principi che portano a scattare foto in cui gli elementi presenti non diventano mai elementi di disturbo, ma creano quella scenografia in cui si svolge la scena principale, sia essa un ritratto, una street o un panorama.

Attraverso il libro “Lo scatto perfetto”, la Sunjic spiega come osservare la scena al di fuori del mirino della macchina fotografica, perchè, come dice sempre nel suo libro e nelle sue videolezioni, “non tutte le scene che noi osserviamo sono dei capolavori” e quindi spesso bisogna avere il coraggio di non scattare, o magari cambiare punto di osservazione o aspettare una luce migliore.

La luce è, infatti, l’elemento fondamentale della fotografia, perché se non c’è luce non c’è fotografia e, proprio su come studiare la luce, che Ivana Porta Sunjic si sofferma spiegando come osservarla, partendo dalle ombre.

Leggendo il libro di Ivana Porta Sunjic, mi sono reso conto che il suo approccio alla fotografia ha demolito alcune mie granitiche certezze che mi portavo dietro dalla fotografia analogica, ma mi ha spinto ad osservare da un diverso punto di vista, come se, improvvisamente, avesse spalancato una finestra su un orizzonte fino ad allora nascosto, consentendomi di raggiungere traguardi inaspettati.

Se volete guardare il mondo della fotografia da un diverso punto di osservazione o cambiare il vostro modo di scattare, il libro di Ivana Porta Sunjic è davvero il compagno di viaggio ideale, a patto di avere il coraggio di mettersi in discussione e lasciarsi trasportare dalla corrente.

di Enrico Duratorre